Spettacoli

MEDEA PER STRADA

teatrOltre

14 Maggio 2019

Teatro Rossini

- Posto unico numerato €15 Ridotto €12

SPETTACOLO ITINERANTE su furgoncino, posti limitati; partenza dall’ingresso artisti del Teatro Rossini
prenotazione obbligatoria al numero 0721 387621

inizio spettacoli: martedì 14 maggio ore 21; mercoledì 15 maggio ore 18.30 e ore 21; giovedì 16 maggio ore 21; venerdì 17 maggio ore 18.30 e ore 21; sabato 18 maggio ore 18.30; domenica 19 maggio ore 16.30 e ore 18.30

drammaturgia Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi
con Elena Cotugno ideazione e regia Gianpiero Borgia
produzione Teatro dei Borgia

spettacolo itinerante su furgoncino con posti limitati partenza dall’ingresso artisti del Teatro Rossini prenotazione obbligatoria

Quello che proponiamo al pubblico è una esperienza che va oltre il semplice assistere a uno spettacolo teatrale.
Gli spettatori, non più di sette, vengono invitati a salire su un furgoncino, un vecchio ferro del ’94 allestito da Filippo Sarcinelli che rievoca un teatrino, oppure un postribolo viaggiante. Il furgone parte e percorre la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione. Ogni città ne ha una: Via Ripamonti, Viale Cristoforo Colombo, Statale 231, Riviera Nord, Lungo mare Canepa. L’attrice, Elena Cotugno, sale come una di quelle e ci racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli. In ogni città ci lasciamo condurre dalle associazioni che si occupano di tratta e prostituzione in un viaggio attraverso quei luoghi, raccogliendo storie, osservando come il fenomeno cambi pur restando sempre fedele agli stessi rituali: abbordaggio, contrattazione, consumo della prestazione. Ci sono roulotte, ombrelloni, furgoni, fuochi, luoghi di avvicinamento, di sfruttamento e schiavitù.

Innamorata, ingannata, anche quando le sembra di aver raggiunto una possibile, misera stabilità, casa, compagno e figli. No, buttata ancora e sempre in strada costretta a sfilarsi mille mutandine per sopravvivere e la sua risposta sarà la violenza cieca e distruttiva di chi non ha più una vita da vivere. E nella verità di una finzione si staglia la reale, vuota, opportunistica crudeltà dei moderni Giasone e di una società che tutto considera merce, passa e va. Magda Poli, “Corrire della Sera”
Contatto ravvicinato con una persona vera, ossia assai convincentemente incarnata da un’attrice, Elena Cotugno, che certo si basa su ricerche e interviste sul campo. Settanta minuti che non lasciano indifferenti.
Masolino D’Amico, “La Stampa”

,