Spettacoli

LA STRADA

Gad76

mercoledì 25 ottobre 2023
21:00

Teatro Rossini

- posto unico €12- soci e under29 €10- istituti scolastici soci €7

I GIARDINI DELL’ARTE
REGIA – Marco Lombardi
AUTORE – Pinelli – Flaiano – Fellini
CITTÀ – Firenze
PROVINCIA – FI
CATEGORIA SPETTACOLO – In Concorso
ANNUALITÀ – 2023

INTERPRETI E PERSONAGGI
RAFFAELLA AFELTRA – Gelsomina ALDO INNOCENTI – Zampanò MICHELE CIMMINO – Il Matto ROMINA BONCIANI – Scivolina MASSIMO BLACO – Scordato RICCARDO GIANNINI – Balbettoni LAURA BOZZI – Riderella CHIARA FOIANESI – La Puttana ANNA SERENA – La Suora ROSANNA RECCIA – La Ragazza FIAMMA MARISCOTTI – Mamma Gelsomina BRENDA POTENZA – La Padrona di casa Con la partecipazione di BENEDETTA CHIARI
CAST TECNICO:
SANDRA BONCIANI – Assistente alla regia MARCO SIMONI – Musiche originali NINA ROTA – Tema di Gelsomina PHILIPPE CHELLINI – La canzone “Lo stradone” AGNESE FAZOLA – Costumi SILVIA AVIGO – Scenografia e progetto luci

“La strada” è un viaggio tra le piaghe più intime e sacre del sentimento. E’ una piccola avventura, ma grande quanto la vita, la cui malinconica fragilità che la abita non è mai stata tanto dolce e luminosa. Ha la semplice armonia melodica di una fiaba, un luogo senza le agevolazioni del vivere civile, ma anche senza i suoi limiti e le sue catene. E il viaggio è una metafora della vita, l’incontro di diverse realtà particolari che insieme costruiscono la coralità dell’esistenza.
Al centro della storia ci sono lo sguardo innocente e puro della dolce Gelsomina, e la figura rozza e violenta di Zampanò, girovago artista di strada.
Ogni loro incontro racconta storie di umanità intima e simbolica. In particolare quello con il matto, figura capace di mettersi in contatto con l’animo bambino di Gelsomina, che commuove ed emoziona.
Gli occhi stupiti di lei, meravigliata dalle novità della vita, capace della depressione più malinconica e profonda e dell’amore più vivace e fanciullesco, sono l’unica possibilità di redenzione per il brutale e insensibile Zampanò, al quale la storia offre la possibilità del riscatto.
Il maestro Fellini pone lo sguardo su personaggi fragili, condannati dall’indifferenza e dalla mancanza d’amore del mondo che li circonda.
A noi piacciono le storie, e nonostante “La strada” sia una fiaba feroce, la sua poetica ci trascina nello splendore di quella tenera umanità spogliata delle sue maschere, libere di vivere e di morire fino alla follia della trasformazione.
Marco Lombardi