GIOCO PERFORMATIVO SUL CORPO E LE SUE PAROLE

una danzatrice 
un pubblico 
carta e penna 
un timer da cucina 

Dove sono finiti i nostri corpi? 
La domanda è di grandissima attualità: silenziati nel loro bisogno di esprimersi, orfani di contatto e resi bidimensionali da uno schermo, i nostri corpi sembrano essersi dissolti, salvo riapparire nelle nostre conversazioni sotto forma di dolori e preoccupazioni di natura sanitaria. 
Ma siamo sicuri che prima ci fossero veramente? oppure se ne stavano relegati comunque nel campo dell’ignoto – “hic sunt leones” scrivevano gli antichi sulle mappe di zone inesplorate – per la maggior parte del tempo, risalendo nella scala delle nostre priorità solo in presenza di guai? 
Che lingua parlano i nostri corpi? 
Per saperlo occorre ascoltarli. Possiamo farlo giocando, in una forma leggera di associazioni e risonanze tra la danza, le sensazioni e le parole: cosa vedi? che cosa immagini? cosa senti? 
Cosa scriverebbe il tuo corpo se ti mandasse una cartolina? 
In un’esperienza di reciproco scambio, sottile e aperto, gli spettatori, attivi all’interno delle regole proposte dal gioco, diventano gradualmente autori, orientando le scelte della danzatrice attraverso la lingua del corpo.

Lo spettacolo si svolge su Piattaforma ZOOM. Il giorno dello spettacolo, circa due ore prima dell’inizio, riceverà tramite email il link ZOOM per accedere allo spettacolo. Il link non è cedibile. Si consiglia di accedere almeno con 15 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio dello spettacolo per verificare che non ci siano problemi tecnici.