Spettacoli

CANTIERE APERTO PER “MON JOUR!”

TeatrOltre2020

giovedì 15 ottobre
21:00

Teatro Sperimentale

- posto unico €3

di Silvia Gribaudi
con Salvatore Cappello, Nicola Simone Cisternino, Riccardo Guratti
Fabio Magnani e TimothéeAïna Meiffren
consulenza drammaturgica Matteo Maffesanti e Annette Van Zwoll
disegnatrice Francesca Ghermandi
materiale artistico creato da Silvia Gribaudi, Salvatore Cappello, Nicola Simone Cisternino
Riccardo Guratti, Fabio Magnani e Timothée-Aïna Meiffren
consulenza comica Rita Pelusio
disegno luci Leonardo Benetollo
musiche Nicola Ratti
produzione Zebra
coproduzione Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni, Les Halles de Schaerbeek [Bruxelles]
con il sostegno di MiBACT progetto realizzato nell’ambito di Corpo Links Cluster realizzato da Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Malraux scène nationale Chambéry et Savoie Associazione Dislivelli e Université Savoie Mont Blanc
sostenuto dal Programma di Cooperazione PC INTERREG V A – Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020) Residenze artistiche 2019 – 2020: Artisti Associati Gorizia, AMAT
con il contributo di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia
un progetto di Circuito CLAPS e Teatro delle Moire, Industria Scenica, Milano Musica, ZONA K

I Teatri di Pesaro si confermano luoghi privilegiati per la creazione artistica ospitando in questi giorni la residenza di allestimento di Cantiere aperto per Mon jour! di Silvia Gribaudi. Il progetto è realizzato nell’ambito di Marche casa del teatro. Residenze d’artista, progetto di AMAT con il Comune di Pesaro nell’ambito di Residenze Marche Spettacolo, promosso da MiBACT, Regione Marche e Consorzio Marche Spettacolo. Spazi di creazione artistica che operano in uno stretto legame con la comunità di riferimento, questo in sintesi il progetto Marche casa del teatro. Residenze d’artista che prevede anche un momento di condivisione con il pubblico in forma di cantiere aperto – per mostrare lo spettacolo non nella sua forma definitiva ma nella fase affascinante della sua genesi.

Lo stimolo di partenza di Mon jour è il desiderio di vivere ogni giorno come un “proprio” giorno: una ricorrenza da festeggiare per ciascuno/a di noi, riappropriandosi delle possibilità in essa racchiuse. L’esperienza si ispira agli aneddoti e agli immaginari raccolti nel 2019 nella prima residenza del progetto a Prali, un paese di montagna di circa 239 abitanti nella Val Germanasca. In scena un attore/clown, 2 acrobati e 2 danzatori uniti per questo show che mette al centro della scena il concetto della festa, dell’incontro e della comunità. Mon jour! è uno show tra il circo e la danza fatto di attori dimenticati, accolto da spettatori disorientati e che prova fotografare il nostro tempo. Una festa di corpi circensi, corpi storti, corpi presenti, pensanti e danzanti: una “festa di paese”, il paese del teatro. La comunità si ritrova e decide di festeggiare. Ma quale tipo di festa allestire? Cosa vuol dire festeggiare oggi? Cosa ha senso festeggiare? Dopo gli stravolgimenti dell’emergenza Covid19, il progetto ha ripreso il proprio percorso e i “personaggi“ si stanno trasformando in un unico corpo: 5 protagonisti molto differenti tra loro, divinità ironicamente pop, fuori tempo e fuori luogo. I “magnifici 5” trasmettono il centro poetico dell’artista circense: nella visione artistica di Silvia Gribaudi i performer sono sempre pronti a offrirsi in virtuosismi, nella generosità costante e nella necessità di esistere attraverso la relazione con il pubblico. “In Mon jour! si replica una costante dedica: “it is for you! è per te!” ogni azione, ogni celebrazione – si legge nelle note della compagnia –, anche quando c’è silenzio o il ritmo della relazione subisce distanze forzate. Vogliamo celebrare gioiosamente un giorno fatto di nulla. Vogliamo ridere di noi stessi, di una mondanità fuori dal tempo. Vogliamo ripartire da un giorno dove solo la presenza, come accade per la montagna, ha senso di esistere”.