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WUNDERKAMMER CONVENTINO

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25 giugno 2021 - 30 luglio 2021

Musica dal video e musica dal vivo
Una delle cose che ci ha fatto capire il virus che ha cambiato le nostre abitudini, è che la musica va ascoltata dal vivo. Senza la tecnologia tutto sarebbe stato sicuramente più faticoso, ma la musica per sua natura ha bisogno di un rapporto tra il pubblico e l’interprete, che si fa medium tra la partitura in cui è annotato il pensiero del compositore, e quello che ascoltiamo. Essere presenti ad un concerto ci permette di respirare ed essere partecipi delle emozioni che sta vivendo l’interprete, e in per certi versi di essere anche noi come pubblico responsabili dell’esecuzione. La piccola rassegna ambientata nel chiostro del Conventino di Monteciccardo – che può considerarsi a tutti gli effetti una vera “wunderkammer” a cielo aperto – ruota attorno alla “biodiversità” della musica d’arte. Possiamo infatti dire che questa musica sia come un complesso ecosistema, abitato dalle creature più diverse, compositori e strumenti, ognuna che produce il suo suono peculiare.

I sei concerti del Conventino sono accomunati dalla diversità delle proposte, e dall’alto profilo degli interpreti. Si apre con il Trio Gustav, che unisce tre musicisti di grande valore ed esperienza, e che ci propone una rarità assoluta: la musica romantica del compositore Philipp Scharwenka, musicista geniale e ingiustamente dimenticato, di cui è in corso la riscoperta. I trii di Scharwenka, qui ascoltati in anteprima, saranno oggetto di una produzione discografica per Brilliant Classics.

Dalle atmosfere ottocentesche boeme facciamo un balzo indietro di quasi due secoli, per un concerto incentrato sul teatro musicale di Georg Friedrich Händel, e interpretato dalla giovane ma già affermata voce di Maddalena De Biasi, accom- pagnata al cembalo da Lorenzo Antinori. Le atmosfere e i suoni di questo concerto sono per molti versi quelli più naturalmente affini al luogo in cui risuoneranno, costruito tra il XVI e il XVIII secolo, e ci restituiranno un’immagine piuttosto definita di Händel operista.

Il protagonista del terzo concerto è il chitarrista Giacomo Palazzesi. La chitarra classica, spesso ingiustamente trascurata nelle stagioni da camera nonostante il repertorio immenso, venne definita dal compositore Hans Werner Henze una “gigantic contemporary orchestra”. Qui la ascoltiamo da uno degli interpreti più sensibili di questo strumento, in un programma che affianca il contrappunto di Bach alle atmosfere di Tōru Takemitsu e alla Royal Winter Music di Henze, pagine che costituiscono il materiale del suo ultimo lavoro discografico, “As from far away”.

Anche il concerto del Placard Quintet ci propone un nuovo progetto, che sarà oggetto di una produzione discografica, intitolato “Bach Variationen”. La musica per organo di Bach viene qui riletta attraverso il quintetto di fiati, formazione che per certi versi potremmo definire una sorta di organo in cui ai meccanismi e alle catenacciature si sostituiscono esseri umani, ciascuno con la propria sensibilità ed espressività. Il programma include le Variazioni Canoniche su “Vom Himmel hoch”, composizione ad alto tasso di matematica, qui presentata in prima esecuzione assoluta.

Segue il concerto di Paolo Marzocchi, che è anche colui che scrive queste note. Il programma, oltre ad alcune probabili bizzarrie a cui il compositore ci ha abituato, prevede però una delle opere più famose della storia della musica, la Sinfonia n.5 di Ludwig van Beethoven nella trascrizione di Franz Liszt. Questa versione ci mostra il capolavoro beethoveniano in una luce completamente diversa, rivelandone i tratti più innovativi e rivoluzionari.

Da tempo la WunderKammer Orchestra aveva in mente un progetto di formazione. Nell’ultimo concerto del Conventino presentiamo una formazione giovanile, il WunderKammer Youth Ensemble, preparato durante una residenza presso il Teatro Comunale di Cagli da Ivan Gambini. L’ensemble, ricalcato sul modello della WunderKammer Orchestra, è composto da dodici musicisti tra i 18 e i 25 anni, tutti con un ruolo solistico, insieme alla giovanissima ma già affermata Lavinia Bertulli al pianoforte. In programma il concerto n.3 di Beethoven e i Ten Hungarian Pieces di Bèla Bartók, in una versione presentata qui in prima esecuzione assoluta.

In tutte le serate, prima di ogni appuntamento, dalle 19.30 alle 21, presso l’Azienda Agricola “Conventino Monteciccardo”, poco distante dal luogo dei concerti, presentando il biglietto dello spettacolo, verrà offerto un aperitivo allestito da “Sapori e Capricci” con degustazione di un calice di vino prodotto nella tenuta dell’azienda ospitante.