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15 marzo 2021

“AMATO TEATRO”: IL DIRETTORE GILBERTO SANTINI E ASCANIO CELESTINI PER LO SPECIALE DI AMARSIUNPO.CO SUL TEATRO IN PANDEMIA

Online, al link amarsiunpo.co lo speciale “Amato teatro”, dedicato al teatro e al lavoro dell’AMAT in questa pandemia con una lunga videointervista al direttore Gilberto Santini e all’attore Ascanio Celestini.

“Amarsi un po’. Per uscirne vivi, uniti, migliori’” è un’iniziativa realizzata dalla non profit CILD, Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili, rete di orgnizzazioni per la sensibilizzazione e la tutela dei diritti che ha associati in tutta Europa.  Ogni settimana il portale amarsiunpo.co propone videointerviste, subito rilanciate da altri importanti siti, che fanno emergere la reattività di quella parte della società civile che, con il suo lavoro “rappresenta un patrimonio collettivo capace di dare speranza al presente e di guardare con fiducia al futuro”.

In “Amato teatro” Gilberto Santini e Ascanio Celestini – che con Radio Clandestina allo Sperimentale di Pesaro a mezzanotte e un minuto dello scorso 15 giugno, fine del primo lockdown, ha per primo in tutta Italia aperto al pubblico i teatri – raccontano quest’anno difficile e sfidante.

Corredato dalle preziose immagini del videomaker Francesco Alesi girate appositamente durante gli appuntamenti di Amato Teatro a casa tua nei teatri di Fano e di Fabriano, il dialogo percorre ricordi, emozioni e prospettive. Dall’incredulità per qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare e a cui eravamo totalmente impreparati, alla chiusura dei teatri, dal confidare in una ripresa di lì a poco reinventandosi per sé stessi e per il pubblico giorno dopo giorno, dall’euforia della riapertura alla preoccupazione per la seconda (e attuale) lunga sospensione delle attività.

Nella efficace sintesi di un anno, il dialogo converge sulla assoluta necessità sociale, oltre che culturale, di tenere il teatro vivo e aperto pur a teatri chiusi. E in questo si fa spazio con forza la visione lucida del bisogno per artisti e organizzatori di riportare in modo pragmatico e creativo il centro di tutto sul pensiero. “Per poter immaginare – dice Santini – quelle soluzioni che ancora non abbiamo”.