ATERBALLETTO GALA
Danza25.26 - posto unico da €12 a €27- da mercoledì 15 ottobre vendita biglietti per tutti gli spettacoli
La compagnia Aterballetto, fiore all’occhiello del panorama della danza in Italia con una storia gloriosa, è attesa a Pesaro con un programma – diverso da quello annunciato – predisposto proprio per il nuovo spazio dello spettacolo, il Teatro Sperimentale.
PROGRAMMA: Terra Piccola di Antonella Bertoni, Preludio di Diego Tortelli, An Echo A Wave di Philippe Kratz, Reconciliatio di Angelin Preljocaj, An Alpha Grace di Philippe Kratz.
TERRA PICCOLA (10′)
Coreografia di Antonella Bertoni
con Emiliana Campo
Musica, Kleintierschaukel – Kidz of Tibet (feat. Badau)
Una produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Dove siamo? È in genere la prima domanda che mi faccio quando compongo: lo spazio è determinante. Qui, la sua riduzione diventa metafora di un presente che, nel suo sembrarci permanente, assottiglia l’orizzonte e restringe i confini. Nella brevità della MicroDanza e nel suo spazio ristretto, il senso primo dell’azione sta nel corpo di Emiliana e Matilde, in movimento: nulla di più e tutta la moltitudine di questo.
Corpo che si fa lavorare dalla terra, dialoga con lontananze, furiosamente in trance, e dai bruschi arresti; sprigiona, freme, chiede, batte, gira, scappa e ride, salta e vola… *(Antonella Bertoni). *La coreografia di Antonella Bertoni è stata creata per le danzatrici Emiliana Campo e Matilde Di Ciolo.
PRELUDIO (16’)
Coreografia di Diego Tortelli
con Estelle Bovay, Matteo Fiorani, Matteo Fogli, Arianna Ganassi, Giovanni Leone
Musica, Nick Cave
Luci, Carlo Cerri
Assistente alla coreografia, Casia Vengoechea
Una creazione per 5 interpreti costruita attorno ad alcuni dei più intensi poemi e brani del cantautore australiano Nick Cave, uno dei più grandi esponenti del Post Punk. In questi suoi poemi Cave affronta l’intreccio tra temi come l’amore, il “credo”, la dipendenza, l’ossessione e la perdita intersecandosi tra di loro come se stesse raccontando una storia, un vissuto che può essere percepito da tutti tramite il suo uso delle note o del tono di voce.
AN ECHO, A WAVE. (10’)
Coreografia di Philippe Kratz
con Federica Lamonaca, Giovanni Leone
Sound Designer, Tommaso Michelini
Una produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Sul Mar Mediterraneo sono state raccontate e scritte grandi storie da parte di tutti i popoli confinanti, ispirate da scoperte, conquiste e patrie adottive. Tutto ciò conduce fino a noi l’eco di infinite speranze, tragedie insopportabili e straordinari incontri.
Quelle onde hanno attraversato la storia, sono sempre state occasioni di partenze, incontri e abbandoni.
Guerre e conoscenze lo attraversano da sempre.
Guardando il fluire del movimento di un danzatore, ritroviamo a volte quel moto naturale e ininterrotto delle superfici marine. E due persone che ballano passano sempre attraverso stati d’animo diversi, emozioni contrastanti, vicinanza e distanza.
RECONCILIATIO (10’)
Coreografia di Angelin Preljocaj
Con Ana Patricia Alves Tavares, Gaia Mentoglio
Musica, Ludvig Van Beethoven – Sonata al chiaro di luna
Costumi, Igor Chapurin
Luci, Cecile Giovansili
Assistente alla coreografia, Claudia De Smet
Riallestimento dalla creazione del 2010 Suivront mille ans de calme
Produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Bologna
Premiere 16/09/2024
Bologna, Memorare 2024, Basilica di San Petronio
La danza, arte dell’indicibile per eccellenza, è in grado di svolgere la delicata funzione di svelare le nostre paure, le angosce e le speranze, evocandole. Il duetto prescelto per raccontare il tema della riconciliazione è tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma), un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato ad una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse.
ALPHA GRACE (23’)
Coreografia di Philippe Kratz
con Elias Boersma, Albert Carol Perdiguer, Luigi Civitarese, Gador Lago Benito, Federica Lamonaca, Gaia Mentoglio
Musica, Barrio Sur, Fela Kuti
Consulente drammaturgico, Tyrone Isaac-Stuart
Luci, Carlo Cerri
Alpha Grace guarda a una delle nostre virtù forse più importanti: l’empatia, intesa come percezione di noi stessi su un piano comune con chi ci sta accanto. Uno stato che ci permette di comprendere davvero l’altro, di non vederlo come diverso, di imparare a provare le sue stesse emozioni e così conoscerne il valore.