Spettacoli

MICHELE MARCO ROSSI

MUN Music Notes in Pesaro

mercoledì 9 luglio 2025
21:15

Salone "Antonia Pallerini"

- posto unico €8

Michele Marco Rossi • violoncello
Musiche di
Paul Hindemith  (Hanau, 1895 – Francoforte, 1963)
Evaristo Felice Dall’Abaco (Verona, 1675 – Monaco di Baviera, 1742)
Sergej Prokof’ev (Soncovka, 1891 – Mosca, 1953)
Leonardo Marino (1992)

Classe 1989, Michele Marco Rossi si è affermato come uno degli interpreti di maggior riferimento per la musica d’oggi. Nel suo lavoro a stretto contatto con i maggiori compositori del nostro tempo ha già ampliato significativamente il repertorio del violoncello, passando dalla musica strumentale al teatro d’avanguardia, musica elettronica e installazioni video. Nel 2022 l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali gli conferisce il Premio Abbiati del Disco per la sua registrazione dell’integrale della musica per Violoncello di Ivan Fedele (ed. Kairos). Per lui hanno scritto nuovi brani solistici compositori come Georges Aperghis, Toshio Hosokawa, Ivan Fedele, Bernhard Gander, Fabio Vacchi, Alessandro Solbiati, Lucia Ronchetti, Noriko Baba, Filippo Perocco, Matteo Franceschini, Vittorio Montalti, Federico Gardella, Zeno Baldi, Pasquale Corrado, Fabio Cifariello Ciardi, Valerio Sannicandro, e collabora con Enno Poppe, Helmut Lachenmann, Krysztof Penderecki, Carola Bauckholt, Unsuk Chin, Klaus Huber, Beat Furrer tra i molti. Salvatore Sciarrino ha composto per lui Linee d’aria per violoncello e orchestra, e Ivan Fedele gli ha dedicato il suo 3° Concerto per violoncello e orchestra. Con il successo del debutto al 61° Festival della Biennale di Venezia, Michele Marco Rossi porta sulla scena una forte e nuova dimensione teatrale unita a quella musicale, proponendosi come interprete al confine tra i generi artistici. Nel 2019 debutta De Culpa Sonoris, un nuovo progetto di teatro strumentale su Shakespeare commissionato da Mittelfest. In questo lavoro il ruolo attoriale e compositivo di Rossi si definisce in una esperienza ancora più̀ netta, che la critica accoglie entusiasticamente. È ospitato regolarmente dalle principali stagioni concertistiche, dove propone concerti che abbracciano un repertorio di oltre 500 anni. Nel 2023 debutta con due recital solistici al Teatro alla Scala di Milano per il Festival Milano Musica e nel 2024 partecipa come violoncellista del Trio d’Archi Solisti alla storica ripresa del Prometeo di Luigi Nono per la Biennale di Venezia. Insieme a Direttori come Kent Nagano, Oksana Lyniv, Enno Poppe, Marco Angius, Tito Ceccherini, Giampaolo Pretto, Michele Marco Rossi esegue da solista Seven Words di Sofja Gubajdulina con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, realizza la prima assoluta di Adagio e Minuetto variato di Goffredo Petrassi e di Passionis Fragmenta di Salvatore Sciarrino con l’Orchestra di Padova e del Veneto e il Concerto per Violoncello e Archi di Pasquale Corrado con i Solisti Aquilani alla Biennale di Venezia. Debutta con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna per la prima assoluta del 2° Concerto per Violoncello e Grande Orchestra di Luis de Pablo, con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli in un’unica serata per i Concerti n.1 e n.2 per Violoncello e Orchestra di Ivan Fedele e dello stesso autore con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese per il Doppio Concerto Dioscuri, e con l’Orchestra Sinfonica di Milano per Ouroboros di Thomas Larcher. Nel 2024 debutta come solista con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini e con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Pubblica per Kairos il disco monografico su Lucia Ronchetti (Action Music Pieces) e per Brilliant Classics esce l’integrale della musica da camera con pianoforte di Riccardo Malipiero.
Nel 2024 esce per l’etichetta Col Legno il suo nuovo disco, Canzoniere, una raccolta di pezzi in prima registrazione assoluta. La prefazione del disco è stata scritta da Ivano Fossati, che così si esprime in un estratto dalla stessa: “Qualcosa che accomuna Michele Marco Rossi e me esiste. È la passione, l’amore per l’alto e il basso, il sublime e il popolare. Sempre che queste due categorie esistano veramente. A me basta questo per considerare abbattute tutte le inutili barriere musicali vetero-intellettualistiche. […] Per questo mi piace Michele Marco Rossi. Con tutta la scintillante forza di cui è capace esegue musica già nel futuro, eppure questa volta la raccoglie sotto un nome delicato e antico. Occorre uno sguardo limpido per poter amare l’ombra attraverso lo splendore, e ancora più per fare delle due una cosa sola”. Il progetto trasversale e culturale nel lavoro di Rossi si è espresso anche nella sua collaborazione con Andrea Camilleri, nel progetto Intelletto d’amore e altre bugie. In questo lavoro Rossi ha registrato una conversazione con Camilleri, appena un mese prima della scomparsa del grande scrittore, e ha successivamente commissionato a 5 compositori dei nuovi lavori per violoncello ed elettronica ispirati a quella registrazione. Rossi dal 2023 scrive per la rivista Archi Magazine curando una nuova rubrica di articoli con sue conversazioni con i maggiori compositori del nostro tempo, per diffondere e raccontare l’esperienza musicale attuale. Ha collaborato in progetti con Nicola Piovani, Guido Barbieri, Carlo Valli e Valerio Magrelli, realizzato per Rai Radio 3 lezioni su Iannis Xenakis e presentazioni di dischi; durante la pandemia ha realizzato Come un’onda nella calma, progetto di sue letture dall’Odissea nella traduzione di Giovanna Bemporad, unite alla musica elettronica originale; suoi concerti sono stati trasmessi su RAI 5 e SKY Classica. È Docente di Violoncello al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia e Darfo Boario Terme. Rossi si è diplomato lode al Conservatorio di Perugia e si è perfezionato con Giovanni Sollima nei Corsi di Alto Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, concludendo con lode il suo percorso. Ha poi conseguito il Master in Musica Contemporanea con Ensemble Modern e il Postgraduate presso l’Universitat Art Mozarteum di Salisburgo sotto la guida di Enrico Bronzi. Ha seguito all’Accademia Stauffer di Cremona, all’Accademia Chigiana di Siena e alla Scuola di Musica di Fiesole, i corsi tenuti Pichler (Quartetto Alban Berg), Trio di parma, Quartetto di Cremona, Lucchesini, e ha studiato repertorio barocco con Nasillo, Ceccato, von der Goltz. Nella sua carriera ha suonato in Europa e nel mondo con I Solisti Aquilani (anche alla Philharmonie di Berlino), Ensemble Modern (anche alla Filarmonica di Colonia e Alte Oper Francoforte), Accroche Note, Warhol Piano Quartet (anche al Quirinale in diretta per Rai Radio 3), orchestre e ensemble italiani ed esteri.