Spettacoli

BATTLEFIELD

Teatro

08 Marzo 2018

Teatro Rossini

- Posto unico settore A €27 Ridotto over65 €24 under29 €21 under21 €17, Posto unico settore B €24 Ridotto under29 €19 under21 €15, Posto unico settore C €20 Ridotto under29 €17 under21 €14, Posto unico settore D €16 Ridotto under29 €12, Posto unico settore E €10, Loggione €7,50

Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17

BATTLEFIELD
JEAN-CLAUDE CARRIÈRE
PETER BROOK, MARIE-HÉLÈNE ESTIENNE

da Mahabharata e la pièce di Jean-Claude Carrière
adattato e diretto da Peter Brook e Marie-Hélène Estienne
con Karen Aldridge, Edwin Lee Gibson, Jared McNeill, Larry Yando
musiche composte e eseguite da Toshi Tsuchitori
costumi Oria Puppo
luci Philippe Vialatte
produzione C.I.C.T. / Théâtre des Bouffes du Nord
in coproduzione con The Grotowski Institute, PARCO Co. Ltd / Tokyo
Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Young Vic Theatre / Londres, Singapore Repertory Theatre Le Théâtre de Liège, C.I.R.T., Attiki cultural Society / Athènes
Cercle des partenaires des Bouffes du Nord

spettacolo in lingua inglese con sopratitoli in italiano

A distanza di trent’anni dal suo Mahabharata, opera memorabile e monumentale, il maestro della scena internazionale Peter Brook torna sul palcoscenico con il celebre poema epico indiano, uno dei testi fondamentali della religione induista. Nel 1985 la sua messinscena sconvolse il Festival di Avignone. Oggi, con Battlefield, Brook prova a far rivivere una storia di violenza e rimorso che interroga il nostro tempo e riflette i conflitti che straziano il nostro mondo.

Il Mahabharata non è un semplice libro, né una grandiosa serie ma un’immensa tela che ricopre tutti gli aspetti dell’esistenza umana. In essa troviamo tutte le domande che popolano le nostre vite in un modo che è insieme contemporaneo e urgente. Dopo molte migliaia di anni il Mahabharata ci mostra ancora e in maniera sempre sorprendente, come aprire i nostri occhi di fronte a ciò che la realtà chiede. Il Mahabharata parla della sanguinosa guerra che ha spezzato la famiglia Bharata. Da una parte ci sono cinque fratelli, i Pandavas, dall’altra i loro cugini, i Kauravas, figli del re cieco Dritarashtra. Entrambe le parti utilizzano terribili armi di distruzione. Alla fine sono i Pandavas a vincere. Milioni di corpi senza vita giacciono al suolo. Ed ora Yudishtira – il più vecchio dei Pandavas – è chiamato a diventare Re. La vittoria ha il sapore amaro della sconfitta. Entrambi Yudishtira e Dritarashtra, il vecchio Re, sono preda dei rimorsi e soffrono, si interrogano sulle azioni che hanno commesso cercando di fuggire le proprie responsabilità per il disastro. Come potranno vivere con la consapevolezza di aver contribuito al massacro, come potranno trovare la pace interiore ora che hanno perso le loro famiglie, i loro figli e alleati?
La ricchezza di linguaggio di quest’opera epica e senza tempo, le sue storie sempre incredibili, ci permettono di portare sul palcoscenico una situazione che pur appartenendo al passato riflette gli impietosi conflitti dell’oggi.

Peter Brook, Marie-Hélène Estienne

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